15/4/11

Richard Gere

























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RICHARD GERE

Richard Gere (Philadelphia, 31 agosto 1949) è un attore statunitense.
Dopo aver interrotto gli studi di filosofia alla University of Massachusetts, si è dedicato al teatro arrivando presto fino a Broadway. Nel 1975 ha debuttato nel cinema in Rapporto al capo della polizia, poi ha interpretato In cerca di Mr. Goodbar (1977), I giorni del cielo (1978), Una strada chiamata domani (1978) e Yankees (1979). Nel 1980 ha ottenuto uno strepitoso successo grazie ad American gigolò, che lo ha consacrato come il nuovo sex-symbol del cinema americano, e l'anno successivo ha definitivamente conquistato i cuori del pubblico femminile con il ruolo dell'affascinante Zack Mayo in Ufficiale e gentiluomo.
Nei film successivi, All'ultimo respiro (1983), Il console onorario (1983), Cotton Club (1984), Gere ha continuato ad interpretare il personaggio che ormai lo star-system gli aveva cucito addosso, rubacuori, inquieto, tormentato, che però non ha più convinto nelle pellicole successive, Power (1986), Nessuna pietà (1986), Affari sporchi (1990), tutte poco fortunate al botteghino.
La definitiva consacrazione arriva nel 1990 quando in compagnia di Julia Roberts gira il romantico Pretty Woman, l'attore ha conosciuto un nuovo enorme successo grazie alla commedia e l'anno successivo ha sposato la famosa e bellissima top model Cindy Crawford, dalle quale ha divorziato quattro anni più tardi.
Nel 1991 Akira Kurosawa lo ha scelto per interpretare il cugino nippo-americano di Rapsodia in agosto, poi è stato il protagonista accanto a Jodie Foster di Sommersby (1993) e di Mr Jones (1993) con Anne Bancroft. I successi si sono susseguiti poi con Il primo cavaliere (1995), Schegge di paura (1996), L'angolo rosso (1998) e soprattutto con la commedia romantica Se scappi ti sposo (1999), con lo strappalacrime Autumn in New York (2000) e con l'effervescente Il dottor T & le donne (2000) di Robert Altman.
Buddista convinto e accanito sostenitore di numerose cause umanitarie, Richard Gere, che nel 2000 ha avuto un figlio dalla sua compagna Carey Lowell, ha interpretato ben tre pellicole di grande successo nel 2002: The mothman prophecies, L'amore infedele e Chicago, per il quale ha ricevuto un Golden Globe come miglior attore. Dopo essersi divertito a fare il ballerino per caso in Shall we dance? con Jennifer Lopez, nel 2007 è diventato invece un musicista. Vero, vivo e in carne e ossa: è stato uno dei tanti volti di Bob Dylan nel film Io non sono qui di Todd Haynes. Nello stesso anno compare al cinema nel film I cacciatori, sui reporter a caccia di scoop nelle zone di guerra. In questo caso la Bosnia. Nel 2008, è protagonista, al fianco di Diane Lane per la terza volta nella sua carriera, nel film romantico Come un uragano.
Nel 2003 è vincitore del Golden Globe come migliore attore di musical/commedia, con il film Chicago.

31/3/11

Helmut Newton





























HELMUT NEWTON

Quando si parla di nudo, esibito, provocante, algido, e così spudoratamente potente e celebrato da ridisegnare l’iconografica della realtà, insieme a quella della fotografia glamour, Helmut Newton rimane una delle icone incontrastate del genere, sia che lo consideriate un abile voyeur, o un grande maestro del nudo femminile (con eccezioni intriganti come Helmut Berger allo specchio).

Nato a Berlino nel 1920, figlio di genitori entrambi ebrei, cresciuto nella buona borghesia Berlinese degli anni '20-'30. Frequenta il Werner von Trotschke Gymnasium e la Scuola Americana a Berlino. Interessato alla fotografia fin da piccolo, lavora con la fotografa tedesca Else Simon, conosciuta come Yva. A seguito delle leggi razziali lascia la Germania nel 1938 imbarcandosi a Trieste sul piroscafo "Il Conte Rosso" rifugiandosi a Singapore e lavorando come fotografo per il Straits Times. Prende servizio nell'esercito australiano durante la Seconda guerra mondiale, dal 1940 al 1945.

Il 13 maggio 1948 sposa l'attrice australiana June Browne nota come fotografa con lo pseudonimo di Alice Springs. Dopo la guerra lavora come fotografo freelance producendo scatti di moda e lavorando con riviste come Playboy. Dalla fine degli anni cinquanta in poi si concentra sulla fotografia di moda.

Si stabilisce a Parigi nel 1961 e intraprende una carriera come fotografo di moda professionista. I suoi scatti appaiono su varie riviste tra cui i magazine di moda Vogue, L'Uomo Vogue, Harper's Bazaar, Elle , GQ, Vanity Fair, Max e Marie Claire. Il suo particolare stile è caratterizzato dall'erotismo patinato, a volte con tratti sado-masochistici e feticistici. Un attacco di cuore nel 1970 rallenta la sua produzione ma aumenta la sua fama, in particolare con la serie "Big Nudes" del 1980 che segna la vetta del suo stile erotico-urbano, sostenuto con un'eccellente tecnica fotografica. Crea inoltre molti ritratti e altri studi fotografici e incomincia a lavorare per Chanel, Gianni Versace, Blumarine, Yves Saint Laurent, Borbonese e Dolce & Gabbana. Nel 1984 insieme a Peter Max realizza il video dei Missing Persons Surrender your Heart.

Nell'ottobre 2003 dona una collezione di foto alla fondazione Preußischer Kulturbesitz a Berlino. È attualmente esposta al Museo della Fotografia (Museum für Fotografie) vicino alla Bahnhof Zoologischer Garten, la stazione ferroviaria dello zoo di Berlino.

In seguito vive a Monte Carlo e Los Angeles. Muore in un incidente stradale a Hollywood quando la sua macchina si schianta su un muro del famoso Chateau Marmont, l'hotel sul Sunset Boulevard che era stata per anni la sua residenza quando abitava nella California del Sud. Le sue spoglie sono state poste a Berlino nel cimitero ebraico di Friedenau, la sua tomba è collocata a qualche metro da quella di Marlene Dietrich.


"Un fotografo controcorrente. Un ironico amante del glamour più estremo, capace di coniugare in modo eccelso e drammatico, sarcastico e celebrativo, la moda, il nudo, i feticci del nostro tempo. Questo era Helmut Newton, grande fotografo – molto più grande di quanto si possa pensare – grande ritrattista, grande interprete della moda, corteggiato da stilisti come da modelle, da attori e produttori".